Laser per capillari

I capillari sono sottili strutture vascolari venose, facilmente soggetti a traumi e rotture. Questi vengono evidenziati con il Laser per capillari

Questo tipo di lesione venosa è chiamata tele angectasie Le teleangectasie appaiono rossastre se sono superficiali e bluastre se sono invece più profonde. Compaiono sulla superficie cutanea, prevalentemente negli arti inferiori e prevalentemente alle cosce e alle caviglie. Possono comunque comparire in altre zone del corpo come il viso e le braccia Le teleangectasie sono molto frequenti. Si può dire che quasi tutte le donne con più di 25 anni abbiano almeno una zona del corpo con teleangectasie di calibro più o meno piccolo Le cause sono molteplici

Ritenzione idrica: i liquidi in eccesso accumulati nei capillari rompono le pareti e trasformano il capillare stesso in una piccola varice Traumi: lesioni meccaniche anche leggere massaggi energici, cerette che possono determinare la formazione della teleangectasia Disturbi ormonali: nel sesso femminile questa variazione ormonale provoca la formazione di lesioni venose superficiali principalmente durante le mestruazioni e in donne che assumono la pillola Sbalzi termici La luce pulsata ad alta intensità e il laser Neodimio YAG vengono impiegate con successo anche per il trattamento dei capillari rotti del viso (come la couperose) e del corpo (come le teleangectasie). 

La fototerapia si pone come un trattamento delicato, indolore e privo di rischi da danni termici, realizzabile in una, massimo sei, sedute di pochi minuti.  Non tutti i fototipi possono sottoporsi al trattamento con Laser per capillari Neodimio YAG e luce pulsata Per i fototipi alti (IV-V) è obbligatoria la sclerotizzazione del capillare (trattamento chimico) Viene inoltre escluso dal  trattamento anche il paziente che presenta macchie diffuse nella zona interessata (lentigini)  Il trattamento inoltre non potrà essere realizzato su cute abbronzata

La luce pulsata e il laser NDY agiscono entrambi secondo il principio di fototermolisi selettiva, cioè colpendo solamente il bersaglio cromatico impostato dall’operatore, l’emoglobina. In questo caso, quindi, il bersaglio sarà la colorazione scura della vena che, attirando il fascio di luce, verrà immediatamente coagulato lasciando integri i tessuti circostanti Il trattamento non è doloroso, al massimo si può avvertire un lieve fastidio della parte. La maggior parte dei capillari colpiti dalla luce pulsata saranno subito invisibili.

La durata del trattamento varia ovviamente a seconda della grandezza della zona da trattare e parte da un minimo di 15 minuti Sono necessarie un numero di sedute variabili da 3 a 6.Che cosa dovrò fare dopo la seduta laser per i capillari Finché permane il rossore, poche ore o al massimo un paio di giorni, si dovrà evitare di esporre la pelle ad eccessive fonti di calore, come raggi Uva, saune, ecc.

Il trattamento Laser per capillari dura circa mezz’ora a seconda dell’ampiezza della zona su cui è necessario intervenire e viene praticato ambulatorialmente utilizzando una semplice crema anestetica per evitare ogni possibile fastidio al paziente Nella fase post-operatoria, la zona interessata apparirà arrossata per qualche giorno ma si tratta di una condizione temporanea e perfettamente sopportabile con l’uso di una specifica crema lenitiva Per quanto riguarda invece il problema della dilatazione dei capillari è possibile risolvere la questione con le terapie sclerosanti, iniezioni locali di polido canolo che portano alla chiusura dei vasi capillari visibili.

Link Utili:

La blefaroplastica è una procedura di chirurgia plastica atta alla ricostruzione o alla correzione delle palpebre. Viene effettuata per rimuovere le borse adipose sopra e sotto agli occhi, attenuare le rughe e rendere lo sguardo meno appesantito e triste. Talvolta può facilitare la vista e affaticare meno l’occhio.
L’intervento limita il processo di invecchiamento nella zona palpebrale ma non in modo definitivo.

Indice di Navigazione Blefaroplastica Milano

L’intervento

Prima dell’esecuzione dell’intervento verranno effettuati dal medico i disegni pre operatori. Essi segneranno il tipo di asportazione da eseguire e le zone di incisione.
L’esportazione dell’eccesso di pelle della palpebra superiore viene eseguita incidendo la piega che si forma quando l’occhio è in posizione aperta. Attraverso questa procedura si rimuovono anche le borse adipose superiori.
L’esportazione delle borse di grasso della palpebra inferiore può essere effettuata incidendo:La congiuntiva così da eliminare solo il tessuto adiposo della borsa sottopalbebrale oppure al di sotto delle ciglia inferiori così da esportare la pelle in eccesso.

Decorso post operatorio

Sulle incisioni vengono posti dei cerotti che lasciano al paziente la possibilità di vedere. Vengono prescritti di norma antidolorifici, collirio e antibiotici in modo da prevenire le infezioni.
I punti di sutura vengono rimossi dai tre ai cinque giorni dopo l’intervento. (Wikipedia)

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